La maggior parte degli esperti di marketing sa che la reportistica è una funzione vitale di qualsiasi campagna di marketing, ma è facile cadere in cattive abitudini che vanificano i tuoi sforzi.
Ecco i tre principali errori di reporting da evitare.
1. Non si riferisce abbastanza spesso
Quando si parla di rapporti di marketing, “abbastanza” è un termine molto soggettivo, che dipende dalle specificità delle singole aziende, campagne e clienti.
Tuttavia, se ti sei attenuto a un programma predefinito di una volta al trimestre – o addirittura una volta all’anno – per ogni campagna, potrebbe essere il momento di rivedere le tue abitudini.
Fare troppo pochi resoconti incoraggia l’apatia degli stakeholder, toglie slancio alle campagne e rende difficile tenere sotto controllo i tuoi progressi.
In generale, dovresti redigere i rapporti il più spesso possibile e modificare il contenuto dei rapporti scritti per garantire la partecipazione e l’interesse del cliente o degli altri stakeholder.
In molti casi, è meglio redigere rapporti più frequenti con meno dettagli piuttosto che “risparmiare” per un rapporto più ampio ed esaustivo qualche volta all’anno.
2. Troppe procedure manuali di segnalazione
Oltre alla frequenza dei tuoi report, anche i metodi utilizzati per crearli sono fondamentali.
Molte aziende utilizzano ancora procedure manuali obsolete e questi sforzi comportano invariabilmente una quantità inutile di lavoro “manuale”.
Se ti affidi ancora al copia/incolla da fogli di calcolo e ad altri metodi obsoleti, è ora di rielaborare il tuo processo.
Concentrarsi sulla creazione manuale di report costa troppo tempo e denaro, entrambi meglio spesi per migliorare direttamente le tue campagne di marketing e soddisfare (e superare) le aspettative degli stakeholder.
Se non sei in grado di accelerare le cose con le tue procedure attuali, inizia ad esplorare il modo in cui l’integrazione di Eloqua e Adobe può potenziare le tue capacità automatizzate, insieme ad altri strumenti di marketing.
3. Non concentrarsi sui KPI
Gli strumenti di marketing di oggi forniscono una grande quantità di dati, ma non commettere l’errore di non curarli.
Ogni rapporto di marketing deve essere adattato al pubblico a cui è destinato e questo significa quasi sempre che deve concentrarsi sui KPI (Key Performance Indicators).
Ciò significa che, una volta completata la campagna o lo sforzo, quale metrica (o metriche) sarà più importante per determinare il successo?
Ricorda che per la maggior parte dei clienti e degli stakeholder, “entrare nel merito” dei risultati di marketing è irrilevante come i dettagli tecnici del motore della loro auto.
Per gli stakeholder, il marketing è uno strumento e sono interessati soprattutto ai risultati ottenuti da questo strumento.
I KPI sono fondamentali per un motivo e devono essere trattati come tali.
Invece di cercare di dimostrare la profondità dei tuoi sforzi con un’enciclopedia di minuzie metriche, usa i tuoi report per sviluppare una narrazione coerente per i KPI.
Grazie all’uso intelligente di procedure automatizzate e di rapporti frequenti incentrati sui KPI, puoi evitare gli errori più comuni commessi dai marketer.Fonti:https://databox.com/marketing-agency-reporting-mistakes-that-sabotage-client-relationshipshttps://lseo.com/5-common-mistakes-client-reporting/https://designstudio.com/reporting-mistakes-marketing-agencies/https://www.visiture.com/blogs/biggest-mistakes-reporting-digital-marketing-clients/